“WILD UNIVERSE” – DANIELE MAMMARELLA (Voto: 9)

E’ un vero piacere recensire questa nuova fatica discografica del chitarrista pescarese Daniele Mammarella. Mi trovo qui a versare inchiostro (digitalmente parlando) mentre in background scorrono le note di questo “Wild Universe”, terzo capitolo della produzione artistica di Daniele. Ridonderei non poco se cominciassi qui ad enumerare le sue gesta e i suoi allori: ovunque, sul web, è possibile leggere il già nutrito curriculum vitae et artis del talentuoso axeman. Come definire ciò che suona (ammesso che ci sia bisogno di affibbiare ancora e ancora etichette di genere)? Le trame che il nostro dipinge muovono in coordinate decisamente acoustic-fingerstyle-country-blues, senza disdegnare digressioni più ruffiane nella song di matrice southern. Il full-lenght, suonato magistralmente (una menzione particolare va certamente all’aspetto più tecnico-esecutivo di Daniele, metronomico, cristallino, luminoso ed incisivo nella sua chiarezza) ha una durata che supera di poco la mezz’ora e a viverselo uditivamente è un vero e proprio american journey, un viaggio tutto da godere. Dà esattamente la sensazione di attraversare gli States in lungo e in largo a bordo della propria Pontiac Tempest azzurra, cogliendone tutta la varietà dei paesaggi rurali, boschivi, fluviali, di praterie e canyons. C’è sempre il sole a stagliarsi sui mirabili landscapes che Daniele è in grado di dipingere con i suoi bellissimi colori, con le sfumature meravigliose delle proprie dita sapienti. La creatività del nostro conterraneo artista delizia, sorprende, coccola il cuore, non lascia mai il viso dell’ascoltatore privo d’un dolce sorriso di compiacimento. La musica è piacere, è veicolar emozioni, è far vibrare. E qui la mission è raggiunta pienamente. Fulgido esempio di come un’eccelsa tecnica strumentale, in perfetta sinergia con il talento compositivo di un artista, rappresentino l’alchimia ideale per dare alle stampe un prodotto di siffatto pregio. Alcune menzioni particolari: un plauso alla produzione, davvero gradevole; l’unico brano cantato da Daniele, la traccia n.1 “Wake Up (Early In The Morning)”, è una song il cui emozionante incedere ne fa una vera e propria hit-single radiofonica; la traccia n.4, “The Meadow”, vede la partecipazione di un altro straordinario chitarrista delle nostre lande, il pluri-incensato talento della sei corde Christian Mascetta, ad offrire un valore aggiunto davvero di livello; il disco vanta altre collaborazioni illustri al suo interno, ma resta in primo piano il tema dominante: la classe cristallina di Daniele Mammarella, un artista che fa e farà parlare tantissimo di sé. Standing ovation e luci della ribalta puntate su di lui. Ad majora semper.

Paesaggisticamente Vostro,
Marco “Mark Joyce” Di Matteo